La crescente emergenza del coronavirus ha portato gran parte della popolazione mondiale ad acquistare beni che si pensasse potessero contrastare la diffusione del virus. Tra questi beni troviamo:
Proprio su questo ultimo prodotto, Facebook e Google avevano dichiarato agli inizi di Marzo, tra il 6 e il 10, di non voler mostrare più inserzioni riguardanti le famose mascherine.
Leggendo questa notizia, ho pensato che fosse un’ottima presa di posizione da parte dei due colossi americani.
Pochi giorni giorni, avendo degli oggetti in vendita per un cliente sul marketplace di Facebook proprio inerenti a questo tema, mi arriva una notifica dicendo che alcuni prodotti non erano più visualizzabili perché non più in linea con la policy di Facebook.
In quel momento ho capito che la cosa stava veramente entrando in funzione e sono rimasto stupito della velocità con cui era stata attuata la cosa. Questo succedeva il 12 Marzo.
Negli ultimi giorni, dal 17 Marzo in poi, mi sono comparse queste sponsorizzate su Facebook.
Oggi 19 Marzo ho deciso di controllare se anche Google alla fine avesse attuato ciò che era stato precedentemente dichiarato. Questo è quello che ho trovato.
Questo dimostra, ancora una volta, come il famose detto si applichi alla perfezione ai grandi colossi: predica bene e (davanti ai soldi, aggiungo io) razzola male.